GUASTALLA frammenti di un racconto

Palazzo Ducale di Guastalla, via Gonzaga, 16

Mostra a cura di Gloria Negri
Fotografie di Fausto Franzosi e dell’Archivio Fotografico Maldotti

Inaugurazione: domenica 19 maggio alle ore 16.30

Apertura al pubblico:
Mercoledì, sabato e domenica 09.30-12.30 / 15.30-18.30
Aperture straordinarie su richiesta

Ingresso: GRATUITO
Visite guidate: €2.00

Info:
• Ufficio Turistico 0522 839763 uit@comune.guastalla.re.it
• Ufficio Cultura 0522 839756 – 761 ufficiocultura@comune.guastalla.re.it

“GUASTALLA: FRAMMENTI DI UN RACCONTO”

La mostra è l’invito ad una passeggiata che tocca alcuni luoghi significativi della città, visti attraverso l’interpretazione fotografica moderna e la raccolta di immagini della prima metà del Novecento.

Le fotografie moderne sono di Fausto Franzosi, i pannelli di documentazione storica, costruiti dalla curatrice Gloria Negri, utilizzano materiali provenienti soprattutto dall’archivio fotografico della Biblioteca Maldotti con alcuni contributi di archivi privati (Guastalla c’era una volta).

Le tappe del percorso sono: Piazza Mazzini, il Palazzo Ducale, Via Gonzaga, Corso Garibaldi, la Croce del Volterra, il Teatro Ruggeri, la Stazione ferroviaria, la Torre Civica, la Scuola Elementare e il Po. Di questo sono raccontati il ponte in chiatte (intervento determinante nella trasformazione del rapporto tra la città e il fiume) e il Lido Po. Quest’ultimo è mostrato soprattutto nella vivacità degli anni ‘30 grazie ad una vasta raccolta di immagini che documenta lo Chalet Anceschi e la Canottieri Eridano, la vita in spiaggia, le Traversate del Po e le Colonie Elioterapiche.

Sarà come sfogliare un album di famiglia da cui scaturisce il racconto di una città attraverso la sua storia novecentesca. Molti guastallesi vi ritroveranno l’atmosfera del mondo dei propri padri e nonni, ma anche la conoscenza di dettagli inediti sulle trasformazioni dei luoghi che vivono quotidianamente. Chi viene da fuori potrà assaporare la natura intraprendente di una città in cui la sintonia tra creatività produttiva ed economica, tra crescita civile ed educazione scolastica, tra attività culturale e intrattenimento, tra vita sportiva e ambiente naturale determina l’identità della comunità che la abita.

Un percorso documentario e affettuoso per non dimenticare da dove veniamo e dirci chi siamo, in un passato ancora vivo nel presente, che stimoli una riflessione verso il futuro.