Piazza Mazzini

Antica Piazza Maggiore: così era storicamente denominata l’attuale piazza Mazzini sulla quale prospettano gli edifici maggiormente significativi del potere ducale, civile e religioso. I portici che la caratterizzano sui lati nord, sud ed ovest conferiscono ad essa una grande severità e riconducono ad unitarietà una gamma assai diversificata di edifici: sul fronte sud, in angolo con la strada di Gonzaga sorge il Palazzo Comunale al centro del lato nord si erge la Concattedrale di San Pietro Apostolo sul lato ovest si staglia il volume compatto del Palazzo Ducale di fronte al quale è posta la statua di Ferrante I Gonzaga.

PALAZZO DEL COMUNE

Municipio

Il Palazzo della Comunità o Palazzo Municipale  è uno degli episodi salienti del ridisegno urbanistico ed edilizio della “città” cinquecentesca condotto da Ferrante e Cesare Gonzaga, nuovi duchi di Guastalla dal 1539. Lavori, questi, coordinati prima dal pratese Domenico Giunti (Prato 1505 – Guastalla 1560) e poi da Francesco Capriani, detto il Volterra (Volterra 1535 – Roma 1594).
Tra il 1568 e il 1569 prende avvio, nella strategica nuova piazza del Mercato e in angolo con la Strada Maestra (oggi Gonzaga), spina ordinatrice della nuova Guastalla, la costruzione dell’edificio pubblico su un fabbricato preesistente di propietà dei Conti Torelli. Le fonti riferiscono di difficoltà incontrate per la stessa natura del terreno particolarmente acquitrinoso, data la vicinanza di un antico canale che non poco condizionò le nuove costruzioni cinquecentesche.
Si ottenne così un edificio dallo sviluppo ad L unito ad una cortina di fabbricati residenziali e definito, al piano terra, attorno ad una T distributiva che raccordava di fatto tre unità strutturali prospettanti su una corte interna e caratterizzate da ambienti dimensionalmente simili. Ambienti, questi, conformati a graticcio e dal doppio ingresso: verso la piazza viene collocato l’accesso pedonale collegato al portico utilizzato per l’incontro e le trattazioni commerciali (non a caso vi sono esposte le tavole delle unità di misura e di peso e la piazza si cui prospetta il Municipio era destinata al mercato); verso strada Gonzaga, asse viario importante, viene aperto invece il collegamento carraio.
All’interno, in corrispondenza del blocco a ovest, viene realizzato un piccolo loggiato prospettante sulla corte interna. Corte, questa, che aveva inoltre due pozzi successivamente ricoperti verso il lato sud, un basso servizio verso nord ed un passaggio carraio verso la proprietà attigua allineata all’asse dell’androne del Palazzo Municipale.
Le successive modifiche, avvenute in differenti periodi e promosse nell’obiettivo di adeguare e adattare l’immobile alle nuove funzioni che via via veniva accolte, conseguirono importanti e non sempre corrette modifiche.
Al piano superiore dove, in quella che oggi è la sala del consiglio comunale, è conservata una grande tela dal sapore romantico raffigurante il Conte Ugolino, opera di Antonio Gualdi, pittore guastallese dell’ottocento.