Piazza Matteotti

SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLA PORTA

Percorrendo qualche passo in direzione sud da Piazza Matteotti, all’incrocio tra via Cavur e via Piave, si trova il Santuario della Beata Vergine della Porta. Questo raro esempio di stile barocco emiliano, trae la sua denominazione dalla presenza, in questo luogo, dell’antica porta di San Francesco.
All’interno è conservata nel ciborio l’immagine miracolosa della Vergine, opera di Damiano Padovani del 1646, collocata un tempo sulla porta a sud della città e testimone di un miracolo tuttora vivo nel ricordo popolare.

Intorno al 1693 l’immagine della Madonna del Padovani inizia a manifestare prodigi e miracoli, spingendo il Duca Vincenzo Gonzaga a incaricare l’architetto reggiano Prospero Mattioli di progettare una nuova chiesa per ospitare il dipinto, sempre più oggetto di devozione. I lavori si protraggono fino al 1703 e solo sei anni dopo viene celebrata la consacrazione del Santuario, la cui opera di completamento si protrae per quasi tutto il Settecento.
Maestoso è l’altare costituito da colonne ritorte con un trionfo di angeli di Antonio Ferraboschi.
Testimonianza dei miracoli avvenuti nel corso del tempo è l’ampia raccolta degli ex-voto esposti nel museo annesso alla chiesa