Palazzo Ducale

8. Il Palazzo Fabbrica – XX secolo

Negli anni corsi dal 1896 al 1908 Flavio Mossina, maggior industriale guastallese tra i due secoli, diede a Palazzo Ducale l’impronta stilistica che ancora oggi vediamo, nonostante gli ultimi restauri. Da quel momento il Palazzo assunse, nell’immaginario locale, la definizione di “Mossina” o “Palason”, perdendo i connotati identitari di residenza ducale e sovrana. I fabbricati di servizio sopravvissuti e gli opifici costruiti dove un tempo sorgevano scuderie e rimesse furono destinati all’attività di trasformazione del legno. Il giardino fu utilizzato per la stagionatura dei legnami, mentre vari ambienti furono destinati agli uffici della Ditta. La sua crescita interessò anche la vicina area delle mura cittadine, tra gli anni Venti e Quaranta del secolo. Palazzo-Fabbrica dunque, emblema della società industriale, ma non per questo dimentico del suo glorioso passato. A Palazzo lavorarono importanti artisti, altri vi ebbero il proprio studio. I nomi di Dossena, Mazzacurati, Mozzali, Bartoli, Moscardini, Ligabue sono evidenti nei segni impressi e nelle memorie ancora vive. Negli anni Sessanta le industrie Mossina chiusero l’attività, dopo oltre un secolo di affermazione commerciale. Col XXI secolo e la nuova proprietà pubblica, municipale, inizia il nuovo impegno di Palazzo Ducale: conservare, raccontare e tramandare 500 anni di storia istituzionale, civile, artistica, economica. In una parola, la nostra Storia.